Ore 1815. Binario 1. Aspetto il treno per Rabat. Mi guardo intorno: un affascinante uomo con barba lunga, giallaba e figlioletta in braccio, quattro adolescenti che non smettono un secondo di parlare degli ultimi modelli di automobili, parecchie ragazze tiratissime, in gonna e stivali, ovviamente svelate, famiglie cariche di valigie e borsoni di plastica, colmi fino all'orlo, una coppia di lesbiche, un marito in stampelle con moglie ninja e due figlioletti disobbedienti: panorama curioso questa stazione!
venerdì 5 dicembre 2008
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