venerdì 21 novembre 2008
Incontri con Rachid Nini
Il guardiano di Sharea Suisra

Buena Practica
Ennesimo convegno sulle migrazioni. Ascoltiamo atterrite l’intervento di un giornalista marocchino Said Jdidi che racconta quello che a suo parere, è un esempio di BUENA PRACTICA nella gestione dei flussi migratori: la migrazione circolare delle donne marocchine impiegate in Andalusia nei campi di fragole. Entusiasta afferma che oggi è facile per le donne emigrare in maniera regolare e trarre un gran beneficio da questo tipo di migrazione. Peccato che si sia dimenticato di aggiungere particolari meno esemplari come il fatto che la selezione delle operaie avvenga sulla base del loro status di famiglia: sono assunte solo donne sposate, con figli, possibilmente ancora piccoli. Questo per assicurarsi che esse non tentino di rimanere in Spagna clandestine una volta esaurito il contratto di lavoro. Parla di redditività delle donne come di una qualità rispetto alle migrazioni, come se queste non fossero altro che braccia da lavoro. Donne date in prestito dal Marocco alla Spagna perché lavorino tot mesi all’anno lontane dalle famiglie e perché rientrino testa china in patria: un concetto molto discutibile di buona pratica.
sabato 8 novembre 2008
Trenitalia e i tunisini
La settimana scorsa, seduta sul treno diretto a Venezia, il mio sguardo è caduto su un cartellone pubblicitario con la faccia di un giovane in bianco e nero che spalanca occhi e bocca in segno di incredulità. Distratta inizio a leggere il testo sotto la foto. E mi rendo conto che è tutto francese - prix réduits vers la Tunisie, e una tabella con i costi del trasferimento di denaro. È una campagna della Western Union, i vagoni di Trenitalia ne sono tappezzati. Ma... sono rimasta un po' perplessa a rimuginare. Cioè, tutta Trenitalia, che di solito pubblicizza le vacanze nelle Marche o gli spettacoli all'Arena di Verona, è zeppa di cartelloni privi di interesse per il cittadino medio italiano, anzi per molti certamente incomprensibili perché scritti in francese.
In Tunisia da dieci mesi sono in corso proteste sindacali, la repressione ha portato a censure, arresti, torture, morti (il rapporto di ottobre di Fortress Europe gli dedica un articolo). Da luglio guardo il TG o leggo il giornale ogni giorno, ma non ho mai trovato nulla sulla situazione politica tunisina. Ma toh - Western Union e Trenitalia insegnano quanto sia facile dedicare un po' spazio alle preoccupazioni degli immigrati - quando è possibile ricavarci dei soldi (e che soldi).
mercoledì 5 novembre 2008
I molteplici usi del Corano
....i cani e gli italiani

Quando abbiamo trovato l’appartamento in cui stiamo abitando, i proprietari di casa hanno espresso il desiderio di conoscerci. Ci ha aperto la porta un'imbarazzata donna in pijama che è subito corsa a coprirsi con una sexy vestaglia in pizzo…
Seduto sul divano, davanti ad una tavola imbandita per una merenda post ramadan, ci aspettava suo marito. Un distinto signore marocchino che aprendo bocca ci ha lasciate basite: mancava sola il “pota” alla fine della frase che avrei potuto tranquillamente scambiarlo per un bresciano. Cami invece riteneva fosse un accento tipico del Trentino.
Il messaggio è stato chiarissimo (?!) : Driss, così si chiama il signore marocchino-bresciano, si è limitato a ripetere più e più volte che non vuole problemi (problemi ossia donne italiane con giovani marocchini... hashuma!).
Poi si è dilungato in racconti della sua carriera in Italia, di come ora stia aprendo un noleggio di auto su Rabat, su come si sia fatto da sé...da modesto operaio a brillante imprenditore...chissà un giorno Presidente Operaio...
Forse fra qualche anno si avvererà la profezia di Fellagh, migreremo in massa verso il Maghreb e troveremo cartelli affissi alle case: “non si affitta agli extra-maghrebini” o magari dovremo supplicare amici marocchini perché facciano da intermediari per noi con qualche proprietario razzista.