mercoledì 5 novembre 2008

I molteplici usi del Corano

Volo Ryanair: Fés-Bergamo. Mi si siede accanto un ragazzone con la faccia ingrugnita. Durante il volo non distoglie un attimo lo sguardo dal mini Corano che tiene tra le mani. Osservandolo, mi perdo nei pensieri … “perché non legge un bel romanzo? Magari è un fondamentalista… beh sicuro è un fissato, certo che non mi è mai capitato di vedere la stessa cosa con la Bibbia, oddio con che dedizione legge…” A guardare bene mi rendo conto che sembra un po’ nervosetto; si alza più volte per andare in bagno. Approfitto di un suo momento di distrazione per chiedergli l’ora. Mi risponde una voce dal marcato accento veneto, padovano per l'esatezza. Viene da Beni Mellal (dove tutto sembra avere origine), vive con la famiglia in provincia di Padova da 12 anni, ha fatto le scuole in Italia e ora lavora come meccanico, anche se il lavoro scarseggia. Mi confida che se la fa sotto ogni volta che sale in aereo. Gli rispondo che avevo notato una certa tensione. Lui osserva il Corano e sorridendo, mi dice che leggere per lui ha più o meno lo stesso effetto del Tavor, lo assorbe completamente facendogli dimenticare di essere sospeso nel nulla. Arriviamo a destinazione. Lo saluto lasciandolo in coda ai controlli di polizia. Il mio passaporto italiano gode di un largo anticipo rispetto ai passaporti marocchini.

2 commenti:

Giovanni ha detto...

ludwig finalmente possiamo leggere su un blog tutta la tua esperienza.
che bella sorpresa.

Francesca Farina ha detto...

MI DOMANDO CHE CI VAI A FARE AVANTI E INDIETRO IN TUNISIA O MAROCCO NON HO CAPITO HO FRETTA LEGGI IL MIO BLOG E DIMMI WWW.POETICONTEMPORANEI.BLOGSPOT.COM CIAOOOOO11111