domenica 6 luglio 2008

I guardiani di Zeitun

Ogni sera davanti casa nostra c’è grande vita. Da quando è arrivato il caldo verso le nove un signore si piazza con la sua sediolina proprio fra le due finestre delle nostra stanza. Fino alle due o alle tre chiacchiera amabilmente con qualche suo amico o con qualche studente fuorisede, in modo pacato ma costante, poi si mette a dormire, steso per terra, e la mattina scompare. I primi giorni pensavamo fosse in cerca di un po’ di frescura, ma ora che le notti meknessine non sono più così soffocanti lui è sempre lì, magari con l’aggiunta di qualche coperta. Ogni volta che chiudiamo le imposte ci viene da chiedergli qualcosa, chi è, perché sta lì, se ha una casa, perché una sera non si sposta 10 metri più in là…ma i misteri di zeitun non possono risolversi così. Ancora non abbiamo sciolto la questione di chi si cela di notte nel fiorino bianco parcheggiato di fronte casa. La nostra indagine ha portato finora ad un sospetto; il marito della roscia albina con bambino, nostra dirimpettaia, sembra coincidere con l’occupante del veicolo…chissà, di giorno grande armonia, di notte crisi coniugali? Forse non sopporta il pianto del pupo? O forse è solo uno dei tanti controllori del quartiere. Che anche l’uomo con la sedia svolga una funzione di ordine pubblico? Nel dubbio ci sentiamo davvero al sicuro…

2 commenti:

Unknown ha detto...

grandi, grazie di avermi fatto respirare un po'di aria marocchina in mezzo alla cappa di umidità pisana!
baci, a presto, spero...
geniale la tecnica di educazione della popolazione attraverso il razionamento dell'acqua:)

gek ha detto...

Grande te! felici di averti dato un po' di sollievo dalla cappa pisana!
Un abbraccio