venerdì 4 luglio 2008

Younes e l'acqua

A Meknès, anzi a Zeitun, l’acqua non esce dai rubinetti dalle undici di sera alle sette di mattina. Younes l’epicier dà due spiegazioni a questo razionamento, non capisco se sono alternative ed io devo scegliere quella che mi convince di più o se sono due cause che per coincidenza si sommano. La prima, più comprensibile, è che c’è un problema di contaminazione dell’acqua, una tubatura rotta, una cisterna infiltrata. La società dell’acqua sta facendo dei lavori e interrompe l’erogazione in determinati orari. La mattina l’acqua esce torbida, nel pomeriggio è apparentemente più limpida. Per dimostrarmene la potabilità, Younes mi chiede di passargli uno dei bicchieri che usa per la spremuta d’arance (1 dirham al bicchiere!), lo riempie con dell’acqua del rubinetto che tiene in frigo, da lui stesso appena imbottigliata, e mi invita a berla. La seconda spiegazione è che il governo vuole cambiare le abitudini dei propri cittadini … che la smettano di bivaccare, stare in piena attività fino alle tre, le quattro di notte per poi svegliarsi non prima di mezzogiorno, dell’una. Se gli si toglie l’acqua alle undici, magari per mezzanotte sono tutti a letto e riescono a svegliarsi per le sette e mezza - otto …. Come gli europei o i cinesi! Younes è un genio! Chissà se se le inventa lui queste storie … o il suo vicino o se è semplice saggezza di Zeitun! L’acqua è proprio il suo cavallo di battaglia. Notavo quanto si sta bene oggi a Meknès, fa freschetto, un bel venticello. Younes sostiene che l’estate è sempre così a Meknès, che Meknès ha il miglior clima del Marocco … e le acque più pure!!! Potrebbe continuare a parlarmi d’acqua per ore ma io devo scappare, Alberto ha fatto il Ragù e le tagliatelle stanno per scuocersi...

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