sabato 12 luglio 2008

Partenze e arrivi

Il cartello dice testualmente “Per favore … immigrazione in canada”. Ora, se è una sigla per qualche ufficio o qualche organizzazione, mi chiedo a chi possa essere venuta in mente, fatto sta che pare che molti a Zeitun seguano il consiglio alla lettera ... o quasi.

Fatima è la nostra vicina di casa, la padrona del tetto dove io e Karin abbiamo vissuto il nostro primo mese a Zeitun. Fatima è divorziata, ha quattro figli, tutta la sua famiglia vive in Belgio. Lei ha ottenuto il visto con un matrimonio di convenienza e tra venti giorni parte con il figlio più piccolo.

Quando ancora il visto non era arrivato mi diceva che non vedeva l’ora di andarsene, ora che è sicura di partire, mi dice che vorrebbe rimanere … che in fondo si sta bene a Zeitun … si vive bene in Marocco.

Ieri sono andata dal Qa’id, il capo della circoscrizione, per sbrigare una faccenda legata al prolungamento del visto e ho incontrato il figlio grande di Fatima che consegnava tutto un incartamento per l’ufficio immigrazione … ha preso il Bac e vuole proseguire gli studi in Francia.

Alberto ha fatto due chiacchiere con uno dei ragazzi che lavorano dal kebabbaro vicino casa. Uno di loro, che si fa grasse risate ogni volta che parliamo in darija, ha ottenuto la green card, e tra un mese se ne parte per gli States.

Tre delle nostre ex-coinquiline seguono corsi di lingua .. francese, spagnolo, tedesco, per poter partire e fare anche loro un mariage en blanc.

Ma non c’è solo gente che parte…

Dall’inizio di luglio per le strade di Zeitun, accanto alle Fiat Uno- petit taxi e alle mercedes fine anni settanta grand taxi sono spuntate tante belle e nuove macchine dalle targhe esotiche … belghe soprattutto, ma anche francesi, tedesche… e due italiane. Il nostro amico Mohammed sostiene che molti emigrati che tornano al paese fanno di tutto per mostrare la loro nuova ricchezza, e magari spendono un sacco di soldi per affittare bei macchinoni scintillanti che in realtà non si possono permettere. Chissà…qualcuno forse.

Il ritorno degli zeitunesi europei sicuramente ha portato con sé nuove mode: mai viste fino a due settimane fa tante braccia scoperte per le strade del quartiere.

C’è chi parte e c’è chi arriva per poi ripartire, anche noi fra poco, anche noi di sicuro torneremo.

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